mercoledì 14 dicembre 2011

Nene è instancabile: a qualunque ora mi svegli - regolarmente dopo di lei - sta ripetendo.
Ogni tanto tossisce.
Così si dovrebbe fare, così dovrei fare anche io.

Ieri e il giorno prima sono stati vuoti e sprecati, scorsi via senza che me ne accorgessi, senza fare una delle milioni di cose che avrei potuto, anche non studiando.

La schiena mi fa male, nonostante questo letto sia di quelli fatti bene, la mattina che adesso sta a metà dev'essere uggiosa ma non ho ancora guardato fuori dalla finestra.

Non mi sento bene, non è così che deve andare.

Ania dorme fino a tardi.
Tipo strano lei: sorride, ti ascolta, dimentica in un minuto poi ti ripropone la domanda su quanto ha dimenticato un'infinità di volte durante lo stesso discorso.
Quando tu inizi la risposta lei ricorda e replica, parlando in fretta: "Eh già che me lo avevi detto, che scema" con indosso il suo sorriso di sempre.


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