domenica 18 dicembre 2011

Di nuovo fatico a studiare, non mi concentro più, dalla stanza a fianco vengono parole strillate e stronzate che non voglio sentire da un televisore a volume troppo alto, devo andare a lavorare e l'esame è dopo domani e so già che dopo lavoro non farò un accidente.
Però Umberto si è ricordato di scrivermi com'è andata la partita e mi vien da sorridere.

2 commenti:

  1. E' dura studiare e lavorare allo stesso tempo.

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  2. "io non capisco quelli che ci piace di studiare."

    ( e nemmeno quelli che non ci piacciono i fichi. No vabbè questa è un'altra storia. Forse anche una citazione. Sì, altrimenti non avrei usando sta grammatica così brutta)

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